Il settore della gomma-plastica, insieme ad altri numerosi settori manifatturieri italiani, supera la Germania in produttività e fa da traino per gli altri settori.
In un decennio l’economia italiana ha ribaltato due miti: quello di essere meno competitiva rispetto alla Germania e quello di avere una crescita della produttività manifatturiera inferiore a quella tedesca.
Infatti secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), dal 2014 al 2023 l’export dell’Italia misurato in dollari correnti è quello cresciuto di più tra i Paesi del G7: +48%. Le nostre esportazioni sono aumentate quasi del doppio rispetto a quelle di Francia (+28%) e Germania (+27%).
Nel 2022 l’Italia si è collocata come quarta nella classifica dei paesi con l’export maggiore (596 miliardi di dollari), qualificandosi anche davanti al Giappone (582 miliardi).
Un posizionamento stupefacente, fondato sulla varietà dei prodotti esportati e non su singole o poche industrie dominanti.
Comparando le statistiche strutturali di business dell’Eurostat, si scopre inoltre che l’Italia ha una produttività manifatturiera superiore alla Germania sia nelle piccole imprese che nelle medie imprese ma anche e soprattutto, nelle imprese medio-grandi dove i settori con migliori performance sono: l’alimentare, l’abbigliamento, la gomma-plastica, la metallurgia, le ceramiche e i mobili.